La Prima Triennale degli Architetti
di Firenze è un evento promosso dall'Ordine degli Architetti
di Firenze con la collaborazione del Comune di Firenze,
sviluppato dal network ottoperotto che ne cura la realizzazione
attraverso la ricerca comune quale l'allestimento urbano
temporaneo. L'allestimento principale è uno spazio temporaneo
allestito sul lotto dove sorgerà la Casa degli Architetti
e a seguire coinvolge la città invadendone i luoghi residuali
con una lettura trasversale sul mondo dell'architettura.
Ottoperotto sviluppa un progetto che individua nelle pieghe
del quotidiano l'ambito di comunicazione di contenuti complessi
e utilizza linguaggi riconoscibili riconnotandone i significati
per coinvolgere anche e soprattutto i non addetti ai lavori.
L'intento è quello di dare visibilità a tutti gli iscritti
all'Albo degli Architetti di Firenze attraverso una mostra
temporanea dei lavori, siano essi un'opera realizzata, un
progetto, un'idea, uno scritto. Nessuna selezione dei lavori
nè dei partecipanti ma l'integrazione diretta di tutti i
contenuti eterogenei in un sistema articolato di comunicazione,
per dare un ritratto immediato del mondo degli architetti
fiorentini e delle sfumature che lo caratterizzano. In ordine
sparso è il titolo scelto per questa prima Triennale: evidenzia
da un lato il carattere dell'evento, leggero rispetto all'immaginario
diffuso dell'architettura come mondo autoreferenziale e
lontano dalla quotidianità, e dall'altro le modalità dell'allestimento,
che si serve di interventi deboli per diffondersi oltre
i confini dello spazio che ospita l'esposizione. Il titolo
riprende anche l'aspetto democratico, non gerarchico del
materiale esposto ed esprime bene le intenzioni e le modalità
di questa importante iniziativa: egualitaria, eterogenea,
trasversale, diffusa.