Il piccolo rifugio ad alta quota ha una sagoma verticale ben riconoscibile e suggerita nella forma dalle creste del Gruppo del Tessa. Avvicinandosi sempre di più si potrà apprezzare il linguaggio architettonico delle falde della copertura che fanno del rifugio non solo una nuova icona dello skyline, ma danno anche l'immagine tradizionale di una casa di montagna, accogliente e protettivo.
Il rifugio sostituisce una costruzione precedente distrutta da una valanga. Rispetto a questo volume, la costruzione si addossa maggiormente alla montagna in modo da aprirsi alla vista panoramica di oltre 180°. Un nuovo affaccio sarà fruibile verso la spettacolare valle ad est, lato che fino ad oggi viene considerato come il "retro" del rifugio.